Elio Germano

Elio Germano

Elio Germano nasce a Roma nel1980. Dal 94 frequenta per tre anni un corso teatrale presso la scuola Teatro Azione, diretta da Isabella del Bianco e Cristiano Censi. Nel 1999 è protagonista del film “Il cielo in una stanza” di Vanzina. Da quel momento inizia una folgorante carriera che lo vede come attore in film diretti da registi italiani tra i più apprezzati nel panorama nazionale: da Scola in “Concorrenza Sleale”, a Crialese nel premiatissimo “Respiro”, da Tavarelli in “Liberi” a Veronesi in “Che ne sarà di noi”, per il quale è candidato ai David di Donatello ed ai Nastri d'Argento come migliore attore non protagonista.
E’ tra i protagonisti di “Romanzo Criminale” di Michele Placido. Lavora con il premio Oscar Gabriele Salvatores in “Quo vadis baby?” e a seguire in “Come Dio comanda”dal romanzo di Ammanniti; e con Paolo Virzì in “N” e “Tutta la vita davanti”; con Daniele Vicari in “Il passato è una terra straniera” e “Diaz-don’t clean up this blood”; con il film di Daniele Luchetti “Mio fratello è figlio unico” ottiene il David di Donatello come migliore attore protagonista, il Globo D’Oro ed il Ciak d’Oro dai critici cinematografici italiani.
Nel maggio 2010 nella 63° edizione del Festival di Cannes , è stato premiato come miglior attore ex aequo con Xavier Bardem per la sua interpretazione nel film “La nostra vita” di Daniele Luchetti, unico film italiano in concorso.
Per lo stesso film sono seguiti altri importanti riconoscimenti , tra cui il Nastro D’Argento e il David di Donatello.
Tra il 2010 e il 2011 torna a teatro dopo molti anni di assenza con il monologo “Thom Pain” di Will Eno, di cui ne è interprete e regista.
Nel 2011 è il protagonista di “Faccia d’Angelo” miniserie per Sky ispirata alla Mala del Brenta; Nel 2012 è il protagonista del film “Magnifica presenza” di Ferzan Ozpetek per il quale vince il Ciak d’Oro . Nello stesso anno è il protagonista del film di Giovanni Veronesi “L’ultima ruota del carro” .
Nel 2013 interpreta Giacomo Leopardi nel film di Mario Martone “Il Giovane Favoloso”, film che un anno dopo riscuote un grande successo del pubblico e grazie al quale nel 2015 vince il “David di Donatello” come miglior attore protagonista , nonché il Nastro D’Argento Speciale.
Nel 2014 è il protagonista del film di Claudio Cupellini “Alaska” girato tra l’Italia e la Francia per il quale vince il Globo d’Oro e nello stesso anno prende parte al film di Stefano Sollima “Suburra”.
Nel 2015 interpreta “San Francesco” nella pellicola diretta dai registi francesi Arnaud Louvet e Renaud Fély .
Nel 2016 prende parte alla commedia di Edoardo Falcone “Questione di karma” accanto a Fabio De Luigi e lavora con Gianni Amelio nel suo film “la Tenerezza”, per il quale è candidato al David di Donatello.
Lo stesso anno interpreta per la Rai “Nino Manfredi” nel film tv “In arte Nino” diretto da Luca Manfredi per il quale partecipa alla scrittura della sceneggiatura.
Nello stesso anno presenta alle giornate degli autori del Festival del Cinema di Venezia il primo documentario in realtà virtuale mai realizzato in Italia: “No borders” scritto e prodotto insieme ad Omar Rashid e Haider Rashid, che denuncia la realtà dei migranti transitanti nei centri di accoglienza italiani.
Nel 2017 torna ad essere diretto da Daniele Luchetti nel film “Io sono tempesta” con Marco Giallini.
Nel 2018 prende parte al film di Gianni Zanasi “Troppa Grazia” ed è il protagonista del film di Giorgio Diritti “Volevo nascondermi” sulla vita del pittore
 Antonio Ligabue per il quale vince l’Orso d’Argento come Miglior attore al Festival di Berlino.
Nel 2019 è il protagonista del film “l’Uomo senza gravità” di Marco Bonfanti per Netflix e prende parte al film “Favolacce” diretto dai Fratelli d’Innocenzo, film che ottiene l’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura.
E’ il protagonista del film di Sidney Sibilia “l’incredibile storia dell’Isola delle rose” per Netflix nel quale interpreta Giorgio Rosa per il quale , nel 2021,vince il Nastro d’Argento come Miglior attore di Commedia.
Nel 2019 torna a teatro in uno spettacolo dal titolo“ La mia battaglia” scritto insieme a Chiara Lagani e da lui diretto e interpretato. Il testo è un esercizio di manipolazione del pubblico , un monologo in cui il protagonista è allo stesso tempo comico, presentatore e uomo politico. Una presa di posizione contro il leaderismo.
Lo spettacolo è molto apprezzato dalla critica e dal pubblico e gira l’Italia anche in una versione in realtà virtuale, dal titolo ‘Segnale d’Allarme’, di cui insieme ad Omar Rashid, è produttore e regista.
Nel 2021 il testo verrà pubblicato dalla casa editrice Einaudi.
Nello stesso anno scrive, dirige e interpreta lo spettacolo in realtà virtuale “Così è (o mi pare) tratto dall’opera di Pirandello e prende parte al film di Gianni Amelio “Il Signore delle formiche”.
E’ il protagonista del film “America Latina” diretto dai Fratelli d’Innocenzo in concorso al Festival del Cinema di Venezia.

Audiolibri letti da Elio Germano

A piedi nudi sulla terra